Abbiamo il piacere di presentare la seconda edizione del Congresso Nazionale AMD sul Diabete tipo 1 organizzato da AMD e dal suo Gruppo di studio sul Diabete tipo 1. Questo è un evento importante perché il 2021 è l’anno del centenario dell’insulina e per celebrare questa ricorrenza della storia della medicina AMD lo ha voluto organizzare per ripercorrere la storia avvincente della medicina moderna che, partendo dal 1921 , l’anno in cui venne dato l’annuncio universale della realizzazione dell’insulina, e grazie a lei tanti bambini e ragazzi da quel momento poterono guadagnare vita e guardare il futuro in una prospettiva ,ad oggi, in cui è notevolmente avanzata la ricerca, la cultura dell’ingegnosità e della collaborazione iniziata un secolo fa con Banting e Best . Un evento rivolto quindi al passato, all’evoluzione della ricerca ma anche proiettato nel futuro.
Tra i profili assistenziali in ambito diabetologico l’assistenza a favore delle persone con diabete di tipo 1 è quella che probabilmente maggiormente caratterizza la specificità e ne esalta le competenze pertanto in questo evento saranno presentati i dati degli Annali AMD 2020 sul Diabete di tipo 1 e saranno discussi anche gli aspetti rilevanti per la persona con diabete tipo 1 che la pandemia da COVID-19 ha fatto emergere sia per quanto riguarda la cura che l’assistenza , l’accresciuta consapevolezza e capacità di gestione della malattia in telemedicina.
Oggi, sempre piu’ frequentemente, nella pratica clinica quotidiana il diabetologo ha la possibilità di applicare le tecnologie emergenti.
La corsa verso la realizzazione di quello che sembrava una pura chimera, il pancreas artificiale, ha subito una brusca accelerazione ed ormai possiamo dire che la corsa è giunta al rettilineo finale. Al contempo, questa corsa delle tecnologie non ha disarmato gli investimenti e gli sforzi per giungere verso una soluzione biologica definitiva, la cui direzione appare oggi sempre piu’ definita e a tal proposito l’evento prevede una sessione dedicata alle terapie innovative e la presentazione di un volume elaborato dal Gruppo di studio AMD Diabete tipo 1 sui trapianti.
In questo scenario anche le soluzioni terapeutiche non tecnologiche hanno negli ultimi anni espresso impressionanti accelerazioni, nuove insuline con performance che fino a pochi anni fa parevano inimmaginabili, nuove alternative di monitoraggio glicemico che si affiancano all’autocontrollo glicemico convenzionale il cui impiego ancora non può essere abbandonato, terapie non insuliniche orali ed iniettive anche a favore del diabete di tipo 1 ed , infine, l’educazione terapeutica il cui significato mantiene un ruolo centrale nel percorso di cura a favore del diabete di tipo 1.
Infine, proprio perché abbiamo piena consapevolezza di come la nuova tecnologia colonizzerà sempre più diffusamente ogni ambito della pratica diabetologica, non si possono trascurare temi che si mantengono aperti e oggi appaiono sempre più inderogabili: sostenibilità, appropriatezza e garanzia di pari opportunità di cura, condizioni che, se non poste al centro della nostra attenzione, potrebbero far si che quanto oggi pare già disponibile si mantenga, invece, ancora un sogno.